Si parla spesso di come un design accattivante possa essere un fattore differenziale per il successo sul mercato di un prodotto, ma siamo sicuri che sia l’unico contributo che questa disciplina possa portare nelle nostre aziende?
Il design come lo sport
Analizzando i passaggi che precedono il lancio di un prodotto sul mercato, è possibile suddividerli in due aree concettuali principali: lo sviluppo e la comunicazione. Tramite un parallelismo sportivo, sviluppo e comunicazione possono essere considerati rispettivamente come allenamento e gara.
Nell’allenamento si testano i propri limiti, si individua il metodo che più si addice al proprio modo di lavorare, mirando a perfezionarsi sempre di più.
La gara diventa il momento in cui mostrare al meglio i frutti dell’allenamento dimostrando di essere pronti a confrontarsi al pieno delle proprie possibilità.
Per un’azienda è lo stesso, ed il processo di design è ciò che le permette di differenziarsi.
La fase di sviluppo – Allenamento
Durante l’allenamento (lo sviluppo), un’azienda testa i propri limiti produttivi individuando i propri punti di forza e di debolezza, cercando di allocare risorse e know-how consapevolmente per rimanere al passo con un mercato in evoluzione sempre più veloce. Parte fondante di questo processo è il perfezionamento, non solo strettamente correlato al prodotto, ma anche al processo realizzativo che lo precede.
In fase di realizzazione il design interviene a supporto della catena produttiva, ottimizzando ordine e disposizione di alcuni processi.
Nello sviluppo di un nuovo prodotto o gamma di prodotti, il processo di design e la prototipazione in 3D si inseriscono con la finalità di individuare le criticità, i materiali da impiegare, e le finiture da applicare ai vari componenti ancora prima della realizzazione del primo prototipo.
Questo permette di ottenere prodotti qualitativamente migliori tagliando notevolmente costi di prototipazione e sviluppo.
La fase di comunicazione – Gara
Nella fase di comunicazione e vendita (gara) si possono mostrare i frutti di un allenamento svolto correttamente. Infatti, se durante la fase di sviluppo viene coinvolto anche il reparto marketing, si avrà un maggiore allineamento tra prodotto e linea comunicativa che renderà più fluido il lavoro di entrambi i reparti.
Tale sinergia si tradurrà per il cliente finale in una percezione di qualità maggiore del prodotto e del brand.
Altro vantaggio considerevole di questa strategia è la possibilità di sondare le potenziali vendite e la risposta del mercato senza avere un prodotto finito in mano.
Parte del processo di design è dato dalla visualizzazione del prodotto finito tramite “mock-up” ovvero la rappresentazione grafica di svariati tipi (Photoshop, rendering, modelli funzionali, etc.).
Adeguate presentazioni degli stessi aiutano non solo a creare dei punti di confronto nella fase decisionale interna all’azienda, ma possono anche essere divulgati tramite siti internet o social network per sondare il mercato, e nel loro stato più avanzato (rendering o simulazioni iperrealistiche o funzionali, applicativi AR, esperienze immersive VR etc.) possono essere addirittura impiegati nella vendita.
Uno sviluppo adeguato di prodotto si traduce in tempi più corti per la fase di prototipazione, un miglior dialogo coi fornitori e una maggiore accuratezza della produzione vera e propria, a fronte di spese più basse e un maggior potere contrattuale.
Proprio come nel mondo dello sport, dove l’allenamento è una parte fondamentale per poter gareggiare al massimo delle proprie possibilità e poter raggiungere i propri risultati con maggiore sicurezza, anche nel mondo delle imprese, una maggiore efficienza nella comunicazione e nei processi interni, rendono più facile rapportarsi con i propri fornitori e clienti, proponendo soluzioni sempre più in linea con le loro esigenze.
Il processo di design assume così un valore molto più ampio di quello legato al semplice fattore estetico, a favore di risparmio, consapevolezza produttiva ed efficienza.
