Una cosa è certa: basta scorrere il nostro feed di Instagram, leggere qualche commento su Facebook o “swippare” i video su Tik Tok, per renderci conto che ci soffermiamo esclusivamente su qualcosa che ci intrattenga, che ci sia utile, che ci incuriosisca o che ci diverta e ci permetta semplicemente di “staccare la spina”.
A livello di marketing questo significa che non siamo più disposti a recepire contenuti in modo passivo, come succede per esempio quando in macchina ci capita di vedere un cartellone pubblicitario.
Che tu sia un ristorante, un brand di moda, un’agenzia di viaggi o una società che vende servizi, se hai deciso di lanciarti nel mondo del marketing sui social media, questo è un dato di fatto da cui non puoi prescindere.
Ti basti pensare che ad oggi più del 70% dei consumatori dichiara che i propri acquisti sono influenzati da foto, video e recensioni degli acquirenti precedenti.
Cosa ci dice questo dato? Non ci fidiamo più di quello che ci propone un brand: per quanto bene ce lo possa raccontare, non sarà mai reale e sincero quanto una foto o un video condiviso da persone come noi!
Tanto è vero tutto questo che, per esempio, Instagram ha annunciato un aggiornamento che vedrà una nuova sezione “Preferiti”, in cui rientreranno solo i post di una lista di account da noi selezionati.
Di fronte a tutto questo sembra sempre più difficile per le aziende che puntano al Social Media Marketing riuscire a raggiungere nuovi utenti e possibili clienti.
In realtà esiste un grande potenziale dietro tutto questo: riuscire a coinvolgere il pubblico, costruendo una community di utenti che parlano di te attraverso foto, video, articoli, commenti, recensioni.
Un’arma potentissima che, in breve, viene definita User Generated Content (UGC), ovvero Contenuto Generato dall’Utente.
Come incentivare gli utenti a creare questo tipo di media? Per esempio, premiando i follower che condividono contenuti riguardo un determinato prodotto/servizio, oppure organizzando dei contest chiedendo loro di creare qualcosa!
Limitarsi a pubblicare contenuti, magari anche investendo denaro per promuoverli, sperando che il pubblico risponda, rischia di rivelarsi una perdita di tempo (e di soldi!).
Gli UGC rendono l’utente protagonista, agevolandone la diffusione in larga scala…e per di più Gratis!
Esempio: il white cup contest di Starbucks
Nel 2014 la famosa catena di caffetterie Starbucks ha lanciato un concorso negli Stati Uniti, con il quale i clienti venivano invitati ad abbellire i propri bicchieri dal tipico colore bianco con disegni creativi e pubblicarne una foto su Twitter o Instagram.
Il disegno vincitore tra gli oltre 4.000 partecipanti fu prodotto dopo tre settimane come edizione limitata.
Non puoi decidere cosa diranno di te le persone o cosa faranno una volta invitati all’azione.
Per questo motivo è fondamentale curare e moderare le offerte, assicurarsi che non vi siano implicazioni legali, e così via.
In questo è indispensabile la figura di un Social Media Manager, che aiuta a interpretare i comportamenti del pubblico e comprendere in che direzione andare.
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